And yet, so many people choose to live in fear. Because fear is comforting, it gives you imaginary boundaries where you can live quietly your life, if you respect them and never doubt them. So you can be a slave by choice. Because being free it means being held responsible for your choices and for your action, for the better or the worse, in which case you have to pay the price. And THAT, that can be really discomforting, and frightening, for some people.
Three days ago was the 30th anniversary of James Cameron’s Aliens
If you’re feeling as old as me, it means that you’ve seen this movie when you were in your twenties, or maybe even later. Either way, the 1986 Cameron’s movie was one of the best Sci-Fi Action Movie to date, and STILL is, filled with unbelievably 3-dimensional and likeable characters like Ripley, Hicks, Bishop and her, the Bitch, the Alien’s Queen (not that likeable, I admit).
I say we take off, nuke the site from orbit.
It’s the only way to be sure.
It was a war movie, a horror movie, a siege movie, all mashed up together with some very interesting political and phylosophical subtext, packed with one-liners that ANY sci-fi fan can still quote without any effort.
Not bad for a Human
It was a different thing from the first one, one of the best Ridley Scott’s movie, that was a metaphysical horror about life, death, and capitalism. It was a visual feast with a brilliant script, instead of some silly dumb blockbuster of today, packed with visual effects and without a soul, or a brain.
To celebrate this date, I’ve bought this t-shirt from Alien at LastExitToNowhere, the same wonderfully geeky place where last year I bought this beauty:
Per festeggiare la puntata Duecento di CINE20, io e l’amico Weltall invitiamo tutti a dare un caloroso benvenuto ad un nuovo collaboratore della rubrica, :A: , che inizia subito bene dandoci un opinione fuori dal coro sul bistrattato Fantastic Four di Josh Trank. Si prosegue con la mia recensione del cupo Sicario di Denis Villeneuve e con le news della settimana, illuminate dall’evento speciale di Nausicaa della Valle del Vento di Miyazaki, giunto finalmente al cinema dopo un attesa di appena 30 anni!!! Restando invece alle nuove produzioni, potreste forse esser interessati a The Martian di Ridley Scott con Matt Damon oppure a Io e Lei con la Ferilli e la Buy
Nel nuovo numero di CINE20 niente recensioni perchè Turner è uscito in un numero ridicolo di sale (la solita FANTASTICA distribuzione italiota) e Fury invece è affondato insieme alla sua casa di distribuzione, la Moviemax. Per le news arriva nelle sale l’atteso Birdman, film multicandicato all’Oscar di Alejandro Gonzalez Inarritu, con Michael Keaton che molto probabilmente porterà via l’Oscar a Cumberbatch e a Redmayne, e poi anche Jupiter – Il destino dell’universo dei Wachowski Bros, che poteva esser bello invece sembra sia una mezza ciofeca, se non proprio tutta intera.
Nel settore Home-Video il mio sempre affidabile socio Weltall ci segnala due titoloni, anche se assai diversi tra loro, ovvero Guardians of The Galaxy e un’altro probabile protagonista della notte degli Oscar, Boyhood di Richard Linklater.
Passato buone feste? Iniziato bene l’anno? Per iniziarlo ancora meglio, eccovi il primo numero del 2015 di Cine20, con ben due recensioni due del sottoscritto, e precisamente quelle di The Imitation Game e di Gone Girl – L’Amore Bugiardo, due dei migliori titoli delle feste natalizie E della stagione cinematografica, se chiedete a me. Per quanto riguarda invece le news della settimana, curate dal collega Weltall, vi segnaliamo La Teoria del Tutto, biopic su Stephen Hawking in corsa per gli Oscar, e il filmone biblico Exodus: Dei e Re di Ridley Scott.
Nel settore Home-Video nulla da segnalare per questo inizio anno.
Nel nuovo numero di CINE20 potete leggere la recensione assai positiva di Locke del mio fido collega Weltall, e a seguire le news della settimana, sempre curate da lui, dove troviamo un insieme di pellicole non particolarmente memorabili, tra cui ci sentiamo di consigliare solo la riedizione su grande schermo di Principessa Mononoke di Miyazaki, soprattutto se siete fanatici appassionati del genere come noi…
Nel mercato home-video ci sono tre uscite interessanti, ovvero Il Quinto Potere, il film su Wikileaks con Cumberbatch nei panni di Julian Assange, The Counselor di Ridley Scott e il quasi inedito Il Tocco del Peccato di Zhangke Jia
Appena tornato dalle bellissime ferie nella mia amatissima Algovia, la prima notizia che imparo dagli amici cineblogger è che Tony Scott si è suicidato domenica 19 all’età di 68 anni, in circostanze ancora poco chiare.
Tony Scott inizialmente era noto soprattutto come il fratello minore e meno dotato (per dirla con un eufemismo) di Ridley Scott, malgrado il suo brillante debutto con The Hunger (in Italia Miriam si sveglia a Mezzanotte), anche perchè nel frattempo Ridley (di sette anni più vecchio) dopo il folgorante debutto con The Duellists (I duellanti) aveva sfornato due capolavori come Alien e Blade Runner e un cult come Thelma & Louise , mentre erano ancora lontane le ciofeche come Albatross, 1492, Hannibal e Un’ottima annata.
Tony si è rivelato al grande pubblico con il blockbuster Top Gun, e pur rimanendo regista di film più commerciali del fratello, ha fatto anche lui conoscere il proprio talento con un paio di cult come The Last Boyscout, (L’ultimo Boyscout – Missione Sopravvivere)con un Bruce Willis in stato di grazia, e True Romance (noto in Italia con l’osceno titolo “vascorossiano” Una vita al massimo), nato da una sceneggiatura di Quentin Tarantino , e con film notevoli come Crimson Tide(Allarme Rosso), Enemy of The State (Nemico Pubblico) , fino ad arrivare al più recente Unstoppable.
Insieme al fratello Ridley aveva fondato la compagnia di produzione Scott Free Productions, con cui hanno prodotto numerosi film, tra cui l’ultimo attesissimo di Ridley, Prometheus, e anche alcune serie TV tra cui Numbers e The Good Wife e la recente miniserie storica I Pilastri della Terra, tratta dal best-seller di Ken Follett
A noi piace ricordarlo con un paio di sequenze di quello che a mio parere resta il suo miglior film insieme a True Romance, ovvero The Last Boyscout, che oggi mi rivedrò in sua memoria, per la millesima volta …
Entrambe le sequenze sono in doppia versione, prima inglese poi italiano:
Da quando se ne è cominciato a parlare, il fermento nel mondo degli appassionati della fantascienza per il nuovo progetto di Ridley Scott, Prometheus, è stato da sempre altissimo, soprattutto visto e considerato che il film si ricollega a uno dei suoi capolavori, ovvero Alien, e infatti sia dalle immagini che dai trailer il film sembra essere di fatto una sorta di prequel della storia raccontata nella mitica pellicola del 1979 con Sigourney Weaver nei panni di Ripley, e in ogni caso una storia ambientata nel medesimo universo.
Prometheus esce il 1 giugno in UK e l’8 giugno in USA, e siccome con tutta probabilità la seconda settimana di giugno sarò o in un posto o nell’altro, penso proprio che me lo vedrò in anteprima in inglese, anche perchè altrimenti mi toccherebbe aspettare la data di uscita in Italia ovvero il 14 settembre !!!