NON sono solito giudicare una nuova serie dal pilot, perchè trovo che condensare in 45 minuti le potenzialità di una storia o il fatto che ci affezioneremo o meno ai suoi protagonisti sia molto difficile e spesso e volentieri un po’ fuorviante.
E poi tendo a trattare le serie tv un po’ come le persone, e a volte anche il viceversa, quindi mi prendo sempre il tempo giusto per giudicarle, a meno di forti impressioni negative (o anche positive, se è per quello) che possano nascere a prima vista.
Ma ormai con 4-5 episodi delle nuove serie alle spalle, si può tranquillamente cominciare a dare qualche giudizio e qualche verdetto.
Cominciamo col dire che, in generale, quest’anno è stato senz’altro più ricco e promettente dell’anno scorso in quanto a novità, e molte delle nuove serie hanno già la certezza di durare almeno un’intera stagione, se non aspirare ad un rinnovo per la stagione successiva, ed è già un bel risultato rispetto alla carneficina dell’anno scorso.
Ci sono state ovviamente delle sudden death, come The Playboy Club della ABC o il remake di Charlie’s Angels e la sit-com Free Agents della NBC, ma finora molte delle matricole hanno ottenuto quanto meno una stagione completa, come ad esempio New Girl della Fox, con protagonista Zoey Deschanel, Revenge e Suburgatory della ABC, nonchè tutte le nuove della CW, ovvero The Secret Circle, Hart of Dixie e Ringer, che ha segnato il ritorno di Sarah MIchelle Gellar nel mondo seriale. continua …