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All Is Found, Anna, Cine20, Elsa, Evan Rachel Wood, Frozen, Frozen 2, Frozen 2 - Il segreto di Arendelle, Il fiume dei segreti, Into The Unknown, Kristoff, Let it Go, Lost In The Woods, Olaf, Qualcosa non cambia Mai, Show Yourself, Some Things Never Change, Sven, The Next Right Thing, When I'm Older
Nota bene: Questa è una versione arricchita di contenuti multi-mediali, ed estesa nel testo, della mia recensione di Frozen 2, già pubblicata su Cine20 nel solito appuntamento settimanale, a cui vi rimando per le news della settimana cinematografica in arrivo
SPOILER ALERT: la presente recensione e’ RICCA di spoiler sulla trama, e fa riferimento alla versione inglese del film, anche se per completezza mettero’ anche i titoli delle canzoni in italiano. Malgrado il buon talento di Serena Autieri e Serena Rossi, voci italiane di Elsa ed Anna, e quello di Enrico Brignano nei panni di Olaf, la versione inglese con Idina Menzel e Kristen Bell (entrambe abituate ai palcoscenici di Broadway) a dar voce ed anima a Elsa e Anna e’ senz’altro superiore. Qui poi si aggiunge Evan Rachel Wood ad interpretare All is Found/Il Fiume del Passato, tema portante del film, interpretato con un timbro di voce profondo e una capacita’ interpretativa che la doppiatrice/cantante italiana non puo’ avere. Rimane la perplessita’ da parte di chi scrive della necessita’ del doppiaggio delle canzoni, quando un sottotitolo risolverebbe agilmente il problema, visto che si presume che tutti i bambini sappiano leggere.
Terminato il necessario preambolo, per commentare la pellicola di Chris Buck e Jennifer Lee bisogna partire prima di tutto da una domanda: come si fa a dare un seguito ad uno dei migliori film d’animazione della Disney di sempre?