A New Beginning?
26 giovedì Mag 2016
26 giovedì Mag 2016
10 mercoledì Set 2014
In the beginning there were Cagney & Lacey, two women working as police detectives in New York, (therefore the italian title New York, New York) solving crimes while struggling with their personal problems in the same-name CBS tv series, aired in USA for seven season in the Eighties. The two main characters, Christine Cagney (the blond one) and Mary Beth Lacey (the brunette one) , couldn’t be more different: the first one was a single, independent woman which often made poor choices choosing her boyfriends (not always to her fault), the second one a married woman with children, with all the problems of a working mother and wife. Strongly influenced from the feminism movement of the seventies, it was the first buddy-cop tv series EVER with two women as main characters to air on national television, and the two (great) actresses, Tin Daly and Sharon Gless, combined managed to win for SIX years in a row the Emmy for Best Actress in a Lead Drama.
In the 2011, on the english channel ITV debuted a crime series strongly influenced by this american series, starting from the title, Scott & Bailey, with two great british actresses as the female lead, Suranne Jones and Leslie Sharp. This time the blond Janet Scott (Sharp), is the one married, and the brunette, Rachel Bailey (Jones) is the single one. But time has changed and so they both have their good share of trouble at home, and at work too, with husband, lovers, brothers and men in general, even if the most troubled and cursed with bad luck is Bailey. The main difference with the american series is that now also their boss, detective inspector Gill Murray, is a woman, a situation simply not conceivable back in the Eighties…
Here’s the promo for the fourth series of Scott & Bailey,
starting tonight in Uk on ITV at 21 :
25 martedì Giu 2013
Tag
A Gifted Man, CBS, Jeff Fahey, Mike Vogel, pan am, Rachelle Lefevre, Stephen King, Under The Dome
E’ cominciato ieri sera in USA sulla CBS quello che si annuncia come uno degli eventi dell’estate televisiva americana 2013, ovvero la miniserie Under The Dome, tratta dal romanzo omonimo di Stephen King, una storia fantascientifica su una cittadina del Maine (ovviamente…), Chester Mill, che all’improvviso si trova racchiusa dentro ad un campo di forza da cui nulla può uscire o entrare. Tra i protagonisti Rachelle Lefevre, vista lo scorso anno nella serie (cancellata) A Gifted Man, Mike Vogel, uno dei piloti della serie (pure cancellata) Pan Am e Jeff Fahey. Il romanzo e quindi la serie esplorano le conseguenze sociali e comportamentali di un gruppo di persone che si trovano d’improvviso tagliate fuori dalla civiltà e dal mondo esterno…
It’s like we’re stuck in a giant fish bowl
I used to have fish, but then one of them got sick, and the other one
ATE him
21 sabato Gen 2012
Posted classifiche, reviews, serie tv
in5-Fringe
Malgrado qualche cedimento sul finale della terza stagione, con alcuni episodi che hanno messo a dura prova la fedelta’ dei fan, e un inizio della quarta non proprio esaltante, la creatura di Abrams, Kurtzman e Orci con i suoi universi paralleli, le sue realta’ alternative e i suoi osservatori continua ad esser la miglior serie di fantascienza in circolazione, e ad intrigare ed appassionare il suo affezionato pubblico. Merito senz’altro anche di tre personaggi come Olivia, Peter e Walter, che grazie ad Anna Torv, Joshua Jackson e John Noble sono ormai persone vivide e reali in tutte le loro “varianti”.
4 – The Hour
Presentata maldestramente come la risposta anglosassone a Mad Men, con cui condivide solo il periodo d’ambientazione, The Hour ci porta negli studi della BBC degli anni ’50, dietro le quinte del programma giornalistico che da’ il titolo alla serie, in un riuscito mix di indagine giornalistica, intrigo spionistico e ricostruzione d’epoca. Ad esaltare il tutto un terzetto di attori ispirati come Dominic West , Ben Whishaw e Romola Garai, quest’anno brillante protagonista anche della bella miniserie di ambientazione vittoriana The Crimson Petal and the White.
3- Justified
Ovvero il ritorno dello US Marshall Raylan Givens e del suo cappello, con Timothy Olyphant nel ruolo della pistola più veloce del Kentucky, sempre alle prese con problemi di famiglia e con le guerre tra le bande locali per il controllo della non troppo pacifica contea di Harlan. Dopo i Crowder della prima stagione stavolta si trova a dover fronteggiare i Bennet, capeggiati dalla terriibile matriarca Mags, uno dei miglior villain della stagione 2011, che ha fruttato un sacrosanto Emmy alla sua interprete Margot Martindale.
2 – Downton Abbey
Il capolavoro di Julian Fellowes non si smentisce anche in questa seconda bellissima stagione, necessariamente piu’ cupa visto il contesto storico in cui e’ ambientata, e anche grazie allo splendido speciale natalizio si conferma come una delle sicurezze del panorama televisivo britannico e mondiale. Oltre alla pregiata ricostruzione storica e alle interpretazioni di un cast in stato di grazia, quel che colpisce e’ la profonda umanita’ che Fellowes riesce ad infondere nei suoi personaggi.
1 – Game Of Thrones
A lungo attesa, la serie tratta dalla saga di George RR Martin e’ sicuramente l’evento della stagione, sia per l’ambizione del progetto che per la grandiosa riuscita finale: una narrazione complessa ed intricata, decine di personaggi in gioco, un cast impressionante tra cui spiccano Peter Dinklage e Sean Bean, un’ambientazione dettagliata e un respiro epico per quello che e’ appena l’assaggio di una storia che non vediamo l’ora di continuare a seguire. Con buona pace dei maggiori premi USA del settore, come gli Emmy e i recentissimi Golden Globes, che finora l’hanno praticamente ignorata.
0-SherlockAnche se non di quest’anno, e quindi fuori classifica, la creatura di Moffat e Gatiss merita comunque il posto d’onore, perchè è LA serie che più ho amato tra il 2010 e il 2011, e che continua a calamitare tutta la mia attenzione quando, o per meglio dire nel poco tempo in cui, è presente sugli schermi, come sta accadendo proprio ora. L’incredibile alchimia degli interpreti, l’abilità nella scrittura degli autori, l’intelligenza e l’inventiva con cui è stato attualizzato un personaggio arcinoto come IL detective per antonomasia non ha bisogno di ulteriori commenti, ma chiede solo di esser guardato, riguardato ed ammirato, perchè in effetti sono necessarie almeno un paio di visioni per cogliere tutte le sfumature del testo e l’abilità recitativa di Benedict Cumberbatch, o di Martin Freeman se è per questo.
A seguire le successive cinque posizioni:
6 – Homeland
7 – Haven
8 – The Borgias
9 – The Fades
10 – Scott & Bailey
E dopo di loro, senza un particolare ordine:
Castle
Rizzoli And Isles
Suburgatory
A Gifted Man
Pan Am