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Ripiombare d’improvviso dalla tecnologia digitale a quella analogica e’ stato un po’ uno choc, ma era necessario, visto che il mio fidato DVD recorder cominciava a dare qualche segno di cedimento.
Ora e’ in riparazione, prognosi di una quindicina di giorni, ha detto l’addetta alla ricezione della merce, mentre da tecnico riuscivo a percepire la presenza nascosta dei miei colleghi, barricati dietro ad un muro di apparecchi in riparazione.
L’ho guardata e le ho detto " lei sta scherzando, io senza quello per quindici giorni rischio una crisi di nervi" e allora ci siamo accordati su una eventuale  riconsegna temporanea, nel caso ci sia da attendere un pezzo da sostituire, presumo e spero solo l’alimentatore.
Comunque il videoregistratore ora e’ li’, salito di un gradino nela scala gerarchica, e godra’ di un ritorno di popolarita’ improvvisa in questi (spero pochi) giorni di interregno, in cui mi tocchera’ utilizzare un mezzo antiquato e ad accesso sequenziale,  ma pur sempre valido ed affidabile, come le VHS, di cui per fortuna ho ancora una scorta enorme.
Dico per fortuna visti i prezzi terrificanti di una VHS oggigiorno, 5 euro ho pagato l’ultima,  acquistata in un momento di pura  follia consumistica, visto e considerato che coi canali giusti un DVD vuoto e riscrivibile costa appena 80 centesimi.
Poco male, visto che in questo periodo ci sono piu’ che altro serie usa e getta,  a parte Californication ovviamente, per cui allertero’ prontamente qualche fedele amico.
Comunque gli effetti dell’assenza del "Mostro", come lo chiamiamo affettuosamene Ashura ed io, non hanno tardato a farsi sentire, e ieri sera ci siamo visti in diretta sia Criminal Minds che il secondo episodio dell’ottava stagione di CSI, giusto per non far la fatica di registrarli e guardarceli da cassetta.
A volte non tutti i mali vengono per nuocere.
E non ci sono piu’ le mezze stagioni.
E si stava meglio quando si stava peggio.
E …