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La comunicazione di massa e’ una scienza.
Ci sono persone che studiano anni, per sapere  come comunicare adeguatamente un messaggio.
Evidentemente gli esperti di comunicazione del PD,  cosi’ come quelli  dei loro predecessori di sinistra prima, hanno perso qualche lezione, oppure si sono laureati per corrispondenza.
Perche’ NON si puo’ ASSOLUTAMENTE rispondere seriamente ad uno che fa una battuta di spirito con un evidente fondo di verita’, altrimenti si fa la figura dei fessi, dei bambini che vanno a lamentarsi dalla maestra. L’ho provato sulla mia pelle, parecchie volte.
A meno che non si abbia qualcosa di veramente intelligente da dire, qualcosa che metta in crisi l’avversario, magari usando le sue stesse armi.
Per quello solitamente quando posso uso la Bibbia contro i cattolici, perche’ in tal modo non hanno alcun modo di difendersi, se non contraddicendo l’evidenza del loro libro guida, il che li costringe ad ammettere che  e’ pieno di contraddizioni, che si puo’ solo interpretare, e non prenderlo alla lettera.
Perche’ in una discussione funziona un po’ come nello judo, devi usare la forza dell’avversario per atterrarlo, non opporgli la tua.
E quando l’avversario ha preparato il campo di battaglia, bisogna spostare il conflitto altrove, qualsiasi stratega con un minimo di esperienza lo sa.
Bisogna attaccare trasversalmente, mai direttamente, e soprattutto non bisogna accettare MAI il suo gioco, in cui lui senz’altro e’ bravo, visto che lo usa per primo.
MAI.
In alternativa e’ molto meglio tacere, ci si guadagna in immagine.

Ad esempio, nel caso particolare  si poteva ribattere che il matrimonio secondo le persone di fede come lui e’ un sacramento, un patto davanti a Dio, e non certo un contratto d’interesse, o un mercimonio per garantirsi dei benefici, e che un’affermazione come la sua trasmette ai giovani, cattolici e non, un messaggio assai fuorviante, e va contro la parola di Dio nonche’ contro i dettami della Chiesa Cattolica.
Vediamo, poi, se avrebbe risposto che era uno scherzo, quando c’erano in ballo la Chiesa e il voto dei cattolici, gente  il cui senso dell’umorismo sta a zero, quando gli toccano certi argomenti.
Ed e’ un’idea che e’ venuta in mente a me, pensandoci stamattina un paio d’ore, e non sono certo un’esperto di comunicazione.

Per citare come al solito il mondo seriale,  per l’occasione mi viene in mente una scena precisa, tratta da uno dei miei film preferiti, ovvero Come eravamo, con Barbra Streisand e Robert Redford.
Nel film la Streisand, studentessa universitaria statunitense, nonche’ ebrea e comunista, sta tenendo un comizio sul dilagare del fascismo e del nazismo in Europa, per cercare di sensibilizzare gli studenti del college, nel tentativo di risvegliare le loro coscienze assopite dal benessere, su un problema che ben presto li avrebbe riguardati molto da vicino.
Nel bel mezzo della sua arringa, alle sue spalle arrivano degli studenti che,  goliardicamente, espongono dei cartelli in cui scherzano sulle sue tette.
Quando se ne accorge,lei se ne va arrabbiata,  dandogli per di piu’ dei fascisti.
Dopo, quando incontra Redford, studente americano WASP per eccellenza, le dice che ha sbagliato ad arrabbiarsi, che fino a quel momento li’ li teneva in pugno, e che avrebbe dovuto riderci su, dimostrare che era disposta a mettersi in gioco, ed accettare una critica scherzosa, che nulla aveva a che vedere con la validita’ delle idee da lei sostenute con tanto fervore in precedenza.

La politica, cosi’ come la comunicazione, non e’ verita’, ma percezione, e chi non ha capito questa fondamentale nozione, e’ meglio che si ritiri per dar spazio ad altri, piu’ preparati  e  piu’ capaci.