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Escono oggi due film, ognuno con la sua piccola storia.
Il primo e’ il film di cui vedete i manifesti originali, di cui non diro’ il titolo italiano perche’ reputo i miei lettori abbastanza intelligenti da capire di quale film si tratta, e perche’ se ne sono occupati gia’  ampiamente quelli del muro , qua.
E’ l’ultimo film di un certo signore che risponde al nome di Sidney Lumet,  uno per cui non sentirete mai  pronunciare la parola genio, ma poi scorrendo la sua filmografia si scoprono filmetti come Serpico, Quel pomeriggio di un giorno da cani, Il verdetto, Il principe della citta’, e Quinto Potere.
il secondo invece e’ Redacted, il controverso film di Brian De Palma, vincitore del Leone d’Argento all’ultima mostra di Venezia, dove qualcuno che c’era l’ha visto e recensito per noi.
Redacted, piu’ che della guerra in Iraq,  parla della censura mediatica messa in atto dalla stampa sul conflitto iracheno, e lo fa frammentando l’informazione, tra filmati amatoriali, fotografie e pseudo-documentari, fino a renderla praticamente incomprensibile, e lo fa in maniera violenta e senza compromessi.
Non so se si tratta di un buon film o di un brutto film, ve lo diro’ dopo che l’avro’ visto.
So solo che non lo vedrete in sala, perche’ esce direttamente su  SkyPrimaFila, la pay per view di Sky, ovviamente solo per gli abbonati paganti.
Malgrado l’indignazione di pochi, come quelli di FilmTV, che nel numero ora in edicola dedicano alla notizia un servizio e un’intervista al regista, la notizia sta passando nel piu’ assordante e totale silenzio della stampa, sia quella specializzata che no.
Chissa’ come mai.