Tag
– IV –
Trovandosi a mille chilometri e passa da casa tua in mezzo a persone che non conosci, con cui pero’ condividi giornate intere, puo’ succedere poi che la tua vacanza sia anche la loro, e i loro pensieri siano un po’ anche i tuoi.
Allora ti capita di aver i ricordi di qualcun’altro e, come un ladro di sogni, ti porti in valigia pezzi di memoria che non t’appartengono, e non vedi piu’ la realta’ solo attraverso i tuoi occhi.
Riesci cosi’ a cogliere sfumature che non avevi notato, e condividi esperienze di viaggi passati, cosi’ che alla fine ti sembra di aver visitato non uno ma dieci posti diversi.
E se viaggiare da soli ci fa assaporare in maniera piu’ intensa ogni luogo, e ci fa soffermare su quello che a pelle sentiamo piu’ nostro, d’altro canto attraversare il paesaggio guidati da qualcun’altro ci trasmette la sensazione di trovarci in un buffet ricco e variegato, in cui i tanti assaggi saziano la vista e l’olfatto, lasciando quel languorino che ci fa desiderare di tornare a gustare ogni singola pietanza con calma.
E non c’e’ niente di meglio che aver simpatici commensali alla propria tavola, per gustare il banchetto delle emozioni e delle sensazioni che una terra ricca come l’isola di smeraldo ci sa regalare, soprattutto se la compagnia e’ bene assortita come lo era la nostra.
Cosi’ poi si torna, stanchi e magari un po’ tristi, come si puo’ esserlo alla fine di un qualcosa di bello, ma arricchiti anche di facce, di sorrisi e di emozioni, oltre che di mare e di terra e di cielo, e con qualche promessa che chissa’, un giorno potrebbe pure diventare realta’ ….
Sembra sia stato un bel viaggio..
:*
Una promessa che può diventare realtà….suona bello.
Insomma, ‘sta benedetta Irlanda t’ha proprio preso!
Io son sempre piu’ curiosa, vedrai che prima o poi mi tocchera’ andarci,
Leela
@Leela: Nooo,perche’ ?!?!?
Da cosa si nota ?!?!? ;)))
@mumi: Si’, sarebbe bello, anche se mantenere le amicizie “vacanziere” e’ sempre un po’ difficile …
@Manam: lo e’ stato, e anche parecchio … 🙂
kusanagi, sono un’appassionata del viaggio, sia interiore come esterno, e non posso che trovare affascinanti questi post. Si tratta di imparare a usare le ali (vedi ultimo post del mulino) che non sappiamo di avere. allora sì, potremmo godere di quella consistenza di cui è fatta la nuvola della tua bella fotografia…
@Francesca:L’esperienza del viaggio, per piccolo che sia, ha sempre affascinato anche me. In piu’ stavolta e’ stata arricchita dal fatto di essere in una comitiva di un viaggio organizzato, che non avevo mai provato prima, una esperienza nuova e nel complesso positiva 🙂
Anche perche’ per conoscere dei viaggiatori come noi, non c’e’ posto migliore che in viaggio … 🙂
saluti da un irlandofilo!