(dal manga X-1999)
Le nostre azioni hanno conseguenze.
La sola nostra presenza in un posto piuttosto che in un’altro, ha conseguenze.
Per quanto pensiamo di non esser importanti, per quanto crediamo che la nostra esistenza sia ininfluente sulle vite altrui e su cio’ che ci circonda, ebbene, ci sbagliamo.
Prendere atto di questa semplice ma non cosi’ evidente nozione e’ fondamentale per il nostro comportamento quando abbiamo a che fare con gli altri.
Occorre sempre porre attenzione a cio’ che si dice , a quel che si fa, a come ci si comporta, alle idee ed ai pensieri che esprimiamo in pubblico.
Perche’ certi discorsi hanno una risonanza diversa se fatti in un’ambito privato o davanti ad una platea, perche’ a seconda di chi ci ascolta possiamo moderare i toni od inasprirli, perche’ il nostro modo di porci e di esprimerci deve dipendere necessariamente dal livello di conoscenza o di confidenza che abbiamo col nostro interlocutore o con il pubblico che ci ascolta.
E non si tratta di mentire, o di essere falsi, ma solo di modulare l’intensita’ dei nostri pensieri, delle nostre parole, in maniera da cercare il modo migliore per far arrivare un messaggio, trasmettere conoscenza, senza per questo rischiare d’essere fraintesi o manipolati.
Perche’ le parole, e le idee, hanno un potere incredibile, e la Storia ne e’ testimonianza continua, basti pensare alle rivoluzioni, sospinte da un’ideale, o alle invenzioni e alle scoperte della scienza, o le opere d’arte, nate dal pensiero e dalla determinazione dell’uomo di plasmare la materia.
Le parole e le idee possiedono un’energia quasi misurabile, per le ripercussioni che hanno sulla realta’, su quella presente come su quella futura.
Per quello mi viene francamente un po’ da sorridere (a denti stretti, ovviamente) quando leggo titoli come quello di Libero di oggi, che dice che le "profezie" della Fallaci (e avviso i lettori che , malgrado non fossi affatto d’accordo con le sue opinioni, non tollerero’ commenti poco civili sulla sua persona ) si stanno avverando, parlando delle minacce rivolte alla chiesa cattolica dagli estremisti islamici.
Perche’ effettivamente hanno ragione, le sue "profezie" si stanno proprio avverando.
Perche’ le profezie, per definizione, ci propongono una visione arbitraria e indimostrabile del futuro, ma se ci crediamo abbastanza, e la propagandiamo, e se, di conseguenza , ci comportiamo come se quel futuro fosse gia’ scritto, siamo proprio noi stessi a contribuire in massima parte a farlo diventare realta’.
Perche’ il futuro, per quanto alcuni non lo credano, e’ una strada che noi ci costruiamo, o che comunque partecipiamo a costruire, e non un destino che ci arriva come un dono o una maledizione del cielo da parte di qualche dio egoista e capriccioso.
Perche’ bisogna che noi tutti impariamo il peso delle nostre parole, e delle nostre azioni, e che prendiamo coscienza, quello si’, della nostra capacita’, per quanto piccola essa sia, di plasmare la realta’, quella presente come quella futura.
E che ci comportiamo di conseguenza.
non puoi immaginare quanto sono d’accordo con te! Leggendo il tuo post era come se parlassi io, a parte che io non so scrivere così!
beh sorridi… la vita e’ questA.. e ALTRO!!
Giuse
@Giuse: oh, non ti preoccupare, lo so !!! ;)))
@Selphi:grazie, e se ti piace quel che leggi torna a trovarmi 🙂
Approvo e sottoscrivo. Non diro’ nulla di nuovo se sostengo che l’unverso e’ fatto di infinite parti, tutte piu’ o meno interdipendenti tra di loro. E tu ed io siamo due di queste, of course.
Quanto alla Fallaci, ne riconosco bravura e lungimiranza. Ma le sue opere grondano sangue, violenza, tristezza… gridano…
Leela
Della Fallaci riconosco la sfrontatezza ed il corraggio che appartiene agli anni passati, nel periodo in cui fu in Vietnam e quando fece pedere le staffe a Kissinger o a Komeni…però negli ultimi anni i toni aspri, sanguinari e guerrafondai me la fanno vedere con occhi diversi (boh forse la malattia può spiegare tanto odio?).
Ciò che hai scritto tu è quello che penso anche io…ma forse avevi già il sospetto che sarebbe stato così!
@Leela: hai ragione, le sue parole gridano.
la cosa piu’ triste e’ che pare che sia l’unico modo per esser ascoltati, oggi come oggi, e chi parla con toni pacati, e ragionevoli, viene ignorato, o peggio accusato di non esser all’altezza della situazione.
Infatti spesso per smontare le tesi di chi grida occorre mettersi a tavolino e spiegare punto per punto dove sbaglia e perche’, e non si puo’ certo riassumete in uno slogan di poche parole.
D’altronde siamo ormai siamo talmente assuefatti al linguaggio pubblicitario che pensiamo (e ci fanno pensare …) che
tutto si possa esprimere in quel modo.
Ma non e’ cosi’, soprattutto quando la situazione e’ cosi’ complicata.
@Mumita: ma il coraggio e la sfrontatezza li aveva mantenuti, solo che negli ultimi anni erano come minimo un po’ “maldirezionati”, a mio avviso …
Soprattutto aveva un vizio che molti hanno, oggigiorno, ovvero non rendersi conto delle responsabilita’ morali che il fatto di essere una personalita’ pubblica comporta, e di parlare ad una platea decisamente piu’ ampia del cortile di casa propria.
E gli esempi certo non mancano, al riguardo …