non sempre facile gestire le emozioni, soprattutto quando non sono le nostre, perche’ di noi sappiamo, ma degli altri possiamo solo supporre di sapere, di conoscere, di superare la soglia di superficie, quella che sempre ci separa dal vero io, dalla vera natura delle persone.Ma talora squarci si aprono,ed accecante esce una luce, e noi timidi ci affacciamo, e ne veniamo travolti, perche’ malgrado il corpo non sia il nostro, nostre possono essere le emozioni, e nostro il sentire, come nostra anche la sofferenza, e per quell’attimo, il contatto, vivo e di fiamma, che piu’ ci rende umani, e piu’ ci consuma.
just human
22 mercoledì Feb 2006
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Io posso anche raccontare a un’altra persona il sapore del fondente, posso descriverglielo nei minimi particolari, in tutte le sfumature; se sono bravo bravo, questa persona riuscirà a raccontare le sensazioni che si provano a mangiare fondente.
Ne saprà parlare, ma non per questo avrà provato il sapore del fondente.
mmmhhh, il sapore del fondente, buooooono …. 😛
Quanta verità nelle tue parole…
capita spesso di non sapere nemmeno di noi stessi…
@tissy: e’ la saggezza dell’eta’….
@OIB: a me capita spesso, in verita’…