Tag

Cio’ che segue e’ il fedele resoconto di fatti che si sono svolte nell’anno del signore 2005 d.C.  e di cui fui testimone o protagonista insieme ad una compagnia d’amici  nella  peregrinazione nelle sacre terre d’Algovia e Baviera, sulle orme di Ludwig II, ove meravigliose gesta si svolsero sotto lo sguardo divertito e sgomento dei quadripedi cornuti indigeni, noti ai piu’ con il nome vulgaris di mucche…

1- "PUO’ TENERE …"
Cominciamo al principio, ovvero dal momento in cui,  armato di coraggio e sprezzo del pericolo mi sono recato come solito  da Frau Brunhilde, simpatica vecchietta bavarese Doc, con tanto di camicia di pizzo e gonna lunga a fiori,  nostra ospite e foraggiatrice ufficiale per colazioni pantagrueliche,  per rivolgerle una semplice domanda, scandendo bene le parole per via del mio tedesco non proprio perfetto…

E quindi, baldanzoso e fiero,  ho esordito con la famosa frase, ora entrata negli annali delle gaffe del Kusanagi
-PUO’-TENERE-PER-FAVORE-NEL-FREEZER-QUESTO-?-
indicando ovviamente il contenitore di plastica che avevo in mano.

Non ho fatto tempo a girarmi, e ho notato che stranamente stavano tutti ridendo., anzi si stavano proprio piegando in due dal ridere….
Con sguardo un po’ perso…ho chiesto spiegazioni, e subito il fratello di Ashura mi ha detto, tra le risate, che cosi’ era capace anche lui….
PERCHE" AVEVO PARLATO ITALIANO !!!!!!
Probabilmente e’ successo che il traduttore universale nella mia testa si e’ scollegato, e quindi ho pensato in tedesco e parlato in italiano, tutto senza pero’ rendermene conto…….ma non l’ho fatto apposta, giuro !!!!
Da li’ in poi  il "PUO’-TENERMI-PER-FAVORE…" .e’ diventato il tormentone ufficiale della vacanze, e quindi ogni volta che c’era da chiedere informazioni, biglietti o quant’altro, tutti mi guardavano ripetendo la frase di rito….
D’ altronde, si sa, certa gente si diverte come puo’……

2 -Il generale Patton-

La prima sera, da veri  viaggiatori italiani incauti, ce la siamo presa comoda, e dopo l’arrivo all’una e il lauto  spuntino pomeridiano alle due a base di BratWurst mit kartoffeln und krauten und Zwiebeln (cipolla) e KaeseSpaetzle (gnocchi di patate con formaggio e cipolla arrosto…), il tutto innaffiato da helll Bier (birra chiara)  und HefenWeiss (birra di frumento, mhhh…buooona…), abbiamo cominciato a visitare alcuni tesori dell’architettura rococo’ dei dintorni…
E quindi siamo rientrati intorno alle sette-sette e mezza in albergo….
Ed incautamente ci siamo fermati li’ circa fin verso alle nove….
Cosi’, ignari di quel che ci attendeva ed affamati come lupi, alle ore 21 punto 5 ci siamo presentati alla gasthof dove avevamo mangiato nel pomeriggio e dove avevamo soggiornato anche l’anno scorso….
E all’ingresso subito si presenta lei, il generale Patton, la "simpatica" gestrice del locale, da noi cosi’ soprannominata l’anno passato per i suoi modi un po’, come dire, autoritari,   tipica ragazza bavarese ben piantata e paffuta che senza che riuscissi a proferire  parola alcuna ha spento sul nascere tutte le mie speranza con un categorico
FUNF MINUTEN SPATER.. ovvero cinque minuti in ritardo, ci dispace (questo l’ho aggiunto io, non era in stile col suo personaggio…) ma la cucina chiude alle nove, Pazienza, ritentate, sarete piu’ fortunati la prossima volta…
E cosi, con lo stomaco preparato per cipolla arrostita,  burro all’aglio, brat wurst e  apfelstrudel, ci siamo ritrovati a mangiare una salatissima pizza "Da Giovanni" il locale italiano li’ a fianco, l’unico che  facesse ancora da mangiare dopo le nove…

Ma non temete, il giorno dopo ci siamo rifatti, come vi raccontero’ poi, nella seconda parte delle "Storien von Bavaria", dove raccontero’ dell’epica Battaglia della Cipolla…..

(continua …)