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No, non e’ una parolaccia,  pero’ ha un significato ben preciso, che riguarda la stanza che abbiamo occupato durante la nostra (purtroppo) breve permanenza tra le verdi valli  d’Algovia , un doloroso significato che ora Ashura ha stampato bene in mente, anzi, per esser piu’ precisi, in fronte..
Ma veniamo ai fatti….
Giovedi’ notte, ore 1.30: Ashura, al rientro dal bagno,  a luci spente per non disturbare il sottoscritto,  che stava  dormendo soporitamente, si avvicina cautamente al letto, pero’ purtroppo si dimentica di un piccolo particolare, prende male le misure e d’improvviso….
SBAM!!!!
Si ode un tremito nelle fondamenta della Haus Sonneneck, che mi fa svegliare di soprassalto dal mio torpore letargico,  per controllare eventuali danni all’edificio, preoccupato per un’evento sismico, eccezionale sia per portata che per rarita’, data la zona verde e  montagnosa in cui ci troviamo
Invece mi ritrovo davanti Ashura con la fronte dolorante, dopo aver con la stessa impattato  pari pari nella bianca parete della stanza col tetto mansardato, che se ne stava minaccioso proprio sopra al letto, pronto a cogliere ogni nostra minima distrazione, in salita o in discesa dal letto…..e che solo con strane manovre ( e un po’ di culo…) son riuscito anch’io ad evitare "duri" risvegli…
All’incidente e’ seguito uno dei nostri soliti dialoghi…

-Ti sei fatta male? chiede lui, da sotto le coperte
-Eh, stavo meglio prima- dice lei, dolorante, tenendosi la front e con una mano…
-Vatti a bagnare subito la fronte- dice lui,  sempre da sotto le coperte
-Si, adesso vado…no,  ma tu stai pure sdraiato li’ comodo, mi raccomando…- risponde lei un po’ seccata..e ancora dolorante
-Si si, tranquilla……- risponde lui…..

Ah, cosa non si farebbe per amore….

(continua …)