Tag
Ieri, uno di quei giorni da mettere in cornice….
La mattina, passata a chiacchierare con mia madre, come da tempo non succedeva, con le parole e con gli occhi, ad ingannare l’attesa mentre mio padre veniva operato (tutto a posto, tranquilli), ad allontanare coi suoi racconti di famiglia il tempo che passava e la tensione che involontaria ed impalbabile coi minuti cresceva…
La ascoltavo avidamente, mentre mi raccontava di sua madre, la nonna che non ho mai conosciuto, che da piccola la chiamava lingua lunga, perche’ diceva sempre quel che pensava, lei, con quei suoi occhi azzurri, quegli occhi che guardavo mentre per rassicurarla le stringevo le mani, cosi’ come dopo ho stretto quelle di mio padre, quando con lo sguardo ancora un po’ liquido per l’anestesia, mi esprimeva la sua felicita’ nel vedermi li’, perche’ ero accanto a lei, a tenerle compagnia …
E poi, in punta di piedi, me ne sono andato, e li ho lasciati li’, da soli, a tenersi per mano tra loro, a scambiarsi ancora una volta quegli sguardi che esistevano in un lontano passato in cui io neppure esistevo…
E la sera, tranquilla, nel solito locale, davanti alla solita pizza, a dispetto della natura che fuori faceva sentire la sua forza, con un cielo grigio e nubi cariche di pioggia, il piacevole incontro con una coppia d’amici nuovi e ritrovati, vista l’ultima volta tre anni or sono al loro matrimonio, e poi incontrata un giorno alla stazione per caso, con la promessa fugace di un’incontro ora divenuto fortunatamente realta’
Una serata rilassante e stimolante insieme, passata a scambiarsi sorrisi, confrontare le esperienze diverse eppure uguali, e parlare dei nostri interessi, scoprire quelli comuni e raccontarsi quelli diversi.
Ore trascorse a ripercorrere strade note e familiari, e a progettare nuovi percorsi, per disegnare, ancora una volta, con rinnovata speranza e fiducia mai sazia, la mappa di quella terra sconosciuta, affascinante e misteriosa che chiamiamo futuro, quel futuro che e’ la’ ad aspettarci, immobile,e che attende solo di essere plasmato…
mi hai donato un sorriso e un minuto di calma..
grazie.
trovo sempre sintonie nei nostri vissuti… mi hai emozionato molto… perchè con le tue parole, ho ripercorso i momenti della malattia di mio padre… Un bacio caro Mr.K
@flor: quella di stamattina cmq era un solo un’ernia, niente di cui preoccuparsi, fatta in day hospital…
@simi: ormai sto diventando il tuo fornitore ufficiale 😛
Oggi c’era voglia di famiglia…anche da me.. 🙂 un bacio!